Territorio, passione e storie millenarie: ecco le parole chiave che descrivono l’evento preview della fiera millenaria di Gonzaga nel food loft di Simone Rugiati.
Le specialità territoriali che sono state presentate nel loft di Rugiati hanno molti punti in comune: una storia antichissima, il territorio unico della provincia di Mantova e la passione con cui vengono lavorati i prodotti.
Tante sono state le prelibatezze presentate: dell’elicicoltura alla famosa “taiadela”, dolce tipico del territorio mantovano. Un importante riflettore è stato però puntato sul “Grana prati stabili”, come piace chiamarlo al famoso chef Simone Rugiati, che ha reinventato il formaggio dei prati stabili trasformandolo in una soffice spuma usata poi come copertura per la “Zuppa Mantova golosa con Grana Padano dei prati stabili”.
Stefano Pezzini, capofila del progetto di valorizzazione del territorio dei prati stabili della valle del Mincio, durante la conferenza ha spiegato come questi prati – coltivazione di 4300 ettari nel territorio mantovano – si sono formati, quali sono le sue peculiarità e come influiscono sul sapore e gusto del Grana Padano: “[…] rappresentano la base per un latte ricchissimo di componenti organiche volatili che conferiscono al formaggio tutti i suoi sapori e profumi. Le moltissime specie dei prati danno completezza all’alimento delle bovine […]” continua: “Stiamo parlando del Grana Padano, che rappresenta la DOP più grande al mondo – con 5 milioni di forme prodotte all’anno – e della distintività che i prati stabili conferiscono a questo speciale formaggio […]”. Ecco quindi che il Grana Padano dei prati stabili diventa unicità in una famiglia di grandi numeri.
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